Chienne d’Histoire – Serge Avedikian [2010]
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Chacun son destin [hélas!]
Chienne d’Histoire è il cortometraggio vincitore della scorsa edizione del Festival di Cannes ed è stato presentato ieri sera in Italia come corto fuori concorso alla serata inaugurale della 14a edizione del Cinemambiente Environmental Film Festival.
I 15 minuti della pellicola portano sul grande schermo la drammatica storia delle migliaia di cani randagi che nel 1910 nell’allora Costantinopoli vennero catturati dalle strade e scaricati su un isolotto deserto, abbandonati al proprio tragico destino.
L’insolita tecnica utilizzata è un’animazione basata su tavole ad acquerello, il cui risultato è tutt’altro che qualcosa d’infantile. A momenti più specificatamente narrativi si alternano fotogrammi di una drammatica evocatività fatta di schizzi di colore artisticamente validissimi nella loro angosciante sfuggevolezza.
La bontà tecnica e la validità del tema trattato fanno di questo cortometraggio un oggetto d’interesse per lo spettatore, il quale però a racconto finito si guarda attorno un po’ spaesato chiedendosi: “Tutto qui?”.
Gli applausi in sala sono stati unanimi ma brevi, a riprova dell’apprezzabilità dell’opera ma anche della sua sfuggevolezza.
Danilo Cardone